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Gli occhi più seducenti e misteriosi dei fumetti: Diabolik compie sessant’anni, ma non li dimostra! Nato dalla matita delle sorelle Angela e Luciana Giussani nel 1962, continua ancora oggi a sfrecciare con la sua Jaguar e a farsi beffe della giustizia – non dell’ispettore Ginko che rispetta, ricambiato – assieme alla sua amata Eva Kant, biondissima e sexy eroina buona, che lo assiste e protegge nelle sue scorrerie. Antieroe per eccellenza, conquista subito il pubblico e non solo dei giovani, molto amato infatti anche dal pubblico femminile per quel suo tratto da gentiluomo bello, riservato e ammaliatore. Del resto come resistere agli occhi di ghiaccio, la cui creazione, si dice, sia stata ispirata dallo sguardo torrido e sexy dell’attore americano James Taylor. Da fumetto nero ed elegante, a fenomeno di costume, approda al cinema con il secondo film dei Manetti Bros – dopo il cult di Mario Lava di decenni fa -, Diabolik esce dalla carta e dall’inchiostro per diventare protagonista della narrativa pop, con un libro in uscita: “Diabolik dietro la maschera” (Graphe, 9 euro). Si tratta di un bel saggio, che fa un’analisi culturale e sociologica del personaggio e del fenomeno, scritto da Aldo Dalla Vecchia, giornalista e autore tv, che del criminale dai mille volti e gli occhi di ghiaccio conosce tutto. L’autore dà grande importanza alla compagna della vita: Eva Kant e ci racconta un Diabolik inusuale, umano. Un buon regalo di natale per gli appassionati del genere, ma anche una lettura intelligente e competente.