Il 13 luglio, presso il teatro di Rete7, in C.so Regio Parco, a Torino, è andata in scena l’innovazione. Professionisti di ambiti differenti hanno avanzato proposte, fatto riflessioni e analizzato il futuro, attraverso le competenze della propria specializzazione. Le sfide che ci attendono sono molte: sovrappopolamento, diminuzione delle risorse energetiche, salvaguardia del Pianeta e occorre dare risposte e proporre nuovi metodi di lavoro e nuovi percorsi, per vincerle. La recente pandemia, la guerra in Europa e il cambiamento climatico hanno esposto le debolezze del sistema ed su queste che occorre lavorare.
Giorgio Bagnasco, CEO di Monitora.To ha parlato di sicurezza digitale, fondamentale per proteggere i nostri dati informatici, Vittorino Aprile e Marina Micelli di Critical Case hanno spiegato come avviene lo storage dei nostri dati e come sono fatti i server in cui essi vengono conservati. A me è toccato parlare di sostenibilità futura del cibo, sfida titanica in cui l’innovazione sarà fondamentale. Occorrerà ripensare alle colture, alle tipologie di alimenti, alla riduzione del consumo di carne e all’introduzione di nuovi cibi. In questo ambito si inseriscono la carne da coltura cellulare, gli insetti, le meduse, le alghe e i batteri. Insomma un mondo da progettare e pensare per lasciare un Pianeta vivibile per le prossime generazioni, cominciando da noi, oggi. Rosanna Scaravaglio, financial advisor di Azimut ci ha spiegato come la piattaforma informatica creata dall’azienda può semplificare l’utilizzo dei prodotti finanziari e della semplice attività bancaria. Grazie a Rete7 per l’ospitalità e per la prestigiosa location, in un edificio di archeologia industriale, l’ex Manifattura Tabacchi, che ospita gli studi televisivi dell’emittente e lo splendido teatro. Esperienza da ripetere periodicamente, perché innovare vuol dire migliorare le vite di tutti.