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“Solo bagaglio a mano”, spettacolo liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Gabriele Romagnoli, nasce invece da un’idea di Enrica Patrito, danzatrice, insegnante e coreografa torinese, attiva da oltre 30 anni nel mondo della danza. Il viaggio come metafora della vita diventa il protagonista di uno spettacolo stimolante e riflessivo, con un approccio nuovo e accattivante al concetto di avventura.

«Il bagaglio a mano diventa metafora di un modello di esistenza che consiste nel perdere ogni forma di ricchezza pesante, che non teme la privazione – sottolinea Enrica Patrito -. La leggerezza di sapersi slegato dalla dipendenza e dalla “pesantezza” del corpo diventa un’ipotesi di salvezza che porta a vivere e viaggiare leggeri, anche in un momento tragico come quello attuale, dove donne e bambini sono costretti a viaggiare per salvarsi dalla ferocia della guerra».

Dal luglio 2018, Enrica è membro del CID, Consiglio Internazionale della Danza, che è l’organizzazione ufficiale per tutte le forme di danza, in tutti i paesi del mondo: non-profit e non-governativa, il CID fu fondato nel 1973 nei quartieri generali UNESCO. Un forum universale dunque, che riunisce organizzazioni internazionali, nazionali e locali, così come individui attivi nella danza. Attualmente Enrica Patrito insegna e si occupa di organizzare eventi e spettacoli: recentemente ha ideato “Coreografica- Premio Torino Città Coreografica”, un format concepito con la collaborazione di Adriana Cava per far conoscere e premiare giovani danzatori e coreografi.