Inizia il conto alla rovescia per la 35esima edizione del Salone Internazionale del Libro in programma dal 18 al 22 maggio 2023 a Torino. Ci sarà un po’ di Canavese protagonista all’attesa manifestazione. La Casa Editrice Baima e Ronchetti, infatti, sarà al padiglione 2 stand J44. Per gli appassionati e affezionati lettori dei libri pubblicati dall’editore castellamontese sono in calendario due importanti e imperdibili iniziative.
Giovedì 18 maggio, alle ore 13.45 (fino alle 14.45), nella sala Avorio della galleria Visitatori si terrà insieme allo scrittore Silvano Nuvolone e ad alcuni studenti della sezione di Castellamonte dell’Istituto di istruzione superiore 25 Aprile-Faccio la presentazione di «Il Libro del Tempo Perduto» e un interessante laboratorio creativo. Sabato 20 maggio, invece, l’appuntamento è fissato per le ore 15 nella Sala Lilla, dove interverranno Paolo Piccinelli (figlio di Franco Piccinelli), Rita Sperone, Piervittorio Stefanone e Massimo Tosco. Verranno presentati i libri: «Suonerà una scelta orchestra» (di Franco Piccinelli), «Intrighi e meraviglie al Castello della Manta» (di Rita Sperone e Massimo Tosco) e «Storie bizzarre di un dottore in vacche» (di Piervittorio Stefanone). Modera Giancarlo Sandretto. Letture a cura di Luca Occelli.
«Baima & Ronchetti nasce nel 1990 come classica tipografia commerciale di paese – raccontano dalla Casa Editrice – Nel 2002 l’affidamento della stampa della rivista Canavèis ci apre le porte al mondo dei libri. La tipografia ottiene, in poco tempo, l’incarico di stampare svariate pubblicazioni di carattere locale. Nel 2007, grazie alla collaborazione di Giancarlo Sandretto, direttore della rivista Canavèis, inizia il nostro percorso in qualità di editori. Proprio in quell’anno viene dato alle stampe il primo volume della fortunata collana di narrativa “Biblioteca degli scrittori piemontesi”. Nel 2012 subentriamo come editori della rivista Canavèis e nel 2015 diamo vita alla collana di saggistica “Piemontesi. Storie e Memorie”. Il desiderio di diventare editori parte dalla nostra passione per la lettura e va ad inserirsi a meraviglia con il nostro lavoro di tipografi. Stampare per anni volumi per altre case editrici ci ha fatto acquisire quel minimo di esperienza che ci ha permesso di entrare, in punta di piedi, nel mondo editoriale. Ci occupiamo dei libri a partire dalla scelta dei testi, dell’impaginazione e della stampa, per arrivare alla promozione dei medesimi. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di invogliare i lettori a riscoprire il nostro territorio (inteso come Piemonte) sia con l’ausilio di gradevoli opere di narrativa che con l’aiuto di accurate ricerche di taglio storico/saggistico».