trent’anni di comunità, musica e cultura a Moncalieri
«Il nostro non è solo un rapporto professionale, è una scommessa condivisa con Fabio», racconta il sindaco Paolo Montagna durante la presentazione dell’edizione 2025 di Ritmika. La sua collaborazione con Fabio d’Alessio Boasi inizia nel 2010, quando, da assessore alle politiche giovanili, Montagna si avvicina al mondo dei festival musicali. L’idea da allora non è mai cambiata: «salvaguardiamo una storia, ma facciamo innovazione».
Un percorso comune che dura da oltre quindici anni e che oggi culmina nella 30ª edizione di uno degli eventi musicali più radicati e significativi del Piemonte.
Un festival che intreccia passato e futuro
Ritmika nasce nel 1996 come rassegna musicale locale, focalizzata sulle band emergenti, ma già con qualche ospite di rilievo. Dopo una lunga interruzione, il festival viene rilanciato nel 2010, con ospiti prestigiosi e un nuovo slancio culturale.
Nel tempo, il festival ha saputo evolversi, mantenendo una forte vocazione comunitaria e l’attenzione verso il mondo giovanile. L’obiettivo, oggi come allora, è chiaro: «far vedere quello che siamo stati e che possiamo ancora essere», sottolinea Montagna. Una missione sostenuta anche dalla cura grafica e documentaria, con un archivio visivo di locandine dal 2000 a oggi, che testimonia la trasformazione estetica e concettuale del festival.
In trent’anni di storia, 134 artisti si sono esibiti a Ritmika, per un totale di oltre 800.000 presenze. La sola edizione del 2024 ha registrato 10.000 spettatori e coinvolto circa 150 volontari, confermando la forza del progetto non solo come evento musicale, ma come grande laboratorio di socialità e partecipazione civica.
Date, artisti e programma 2025
Il festival tornerà dal 5 al 7 settembre 2025 al PalaExpo di Moncalieri, in Piazza del Mercato. Tre serate a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria, pensate per offrire accessibilità senza rinunciare alla qualità artistica:
- 5 settembre – Clara: vincitrice di Sanremo Giovani e volto noto di Mare Fuori.
- 6 settembre – The Kolors: protagonisti del tormentone “Italodisco”, tra pop ed energia dance.
- 7 settembre – Chiamamifaro: giovane cantautrice torinese in rapida ascesa.
Un tassello della candidatura culturale di Moncalieri
Ritmika 2025 si inserisce nel percorso di candidatura di Moncalieri a Capitale Italiana della Cultura 2028. Il festival rappresenta una buona pratica di comunità culturale: è gratuito, accessibile, intergenerazionale, e coinvolge una rete di realtà e istituzioni locali.
Il vicesindaco Davide Guida, insieme alla Fondazione Reverse, ha ribadito come Ritmika sia «prodotto di comunità, sostenuto da Regione Piemonte, Fondazione CRT, Banca Territorio del Monviso, Iren, Fondazione GNA, e arricchito da partner tecnici e sociali». Tra le iniziative più rilevanti, l’acqua gratuita per tutti i partecipanti e attività solidali legate a cause sanitarie meno conosciute.
Il valore formativo di Ritmika è centrale. Il festival è anche una palestra professionale: nel corso degli anni ha coinvolto centinaia di ragazze e ragazzi in ruoli di backstage, tecnici audio e luci, comunicazione, logistica e accoglienza. Molti di loro, come racconta Montagna, oggi lavorano nel mondo degli eventi: «Marco è diventato tecnico luci, Maria cura gli allestimenti per grandi eventi».
«È un’esperienza che lascia segni, crea legami, apre strade», afferma anche Boasi. Ed è proprio questo a distinguere Ritmika: l’idea che la musica sia solo una parte di qualcosa di più grande, una esperienza collettiva, inclusiva e trasformativa.
Accanto al palco, anche quest’anno ci saranno spazi lounge e relax, aree dedicate alla ristorazione, al gioco, allo sport e all’incontro. Dal basket alla pallavolo, passando per attività di socializzazione e iniziative partecipative, il PalaExpo diventa una piccola cittadella del vivere insieme. Sarà anche occasione per coinvolgere i diciottenni, protagonisti di una call su come immaginano la città del futuro.
Ritmika 2025 è più di un festival: è una manifestazione culturale radicata nel territorio, capace di parlare ai giovani, coinvolgere le famiglie e dare forza a una candidatura prestigiosa come quella di Moncalieri per il 2028. È una scommessa nata nel 1996, rilanciata nel 2010 e oggi pronta a raccontare un’intera comunità attraverso la musica, le storie, le passioni e il desiderio condiviso di costruire il futuro insieme.