Traversata dello Stretto di Messina: una grande impresa per due giovanissimi Valsusini, di Silvia Tonda

Il 24 settembre 2025 resterà una data indimenticabile per due giovanissimi Valsusini, Greta e Gabriele D’Addio, entrambi tredicenni: quel giorno hanno realizzato un’impresa straordinaria, attraversando a nuoto lo Stretto di Messina.

La notizia mi era giunta in un primo momento da alcuni residenti della Valsangone, che – con un pizzico di entusiasmo – avevano parlato addirittura di un attraversamento del Canale della Manica. In realtà l’impresa si è svolta nello Stretto di Messina, un tratto di mare decisamente più breve ma non per questo meno affascinante o impegnativo. Anzi, la cornice dello Stretto – con i suoi panorami mozzafiato e le sue acque ricche di storia e di miti fin dai tempi dell’Antica Grecia – ha reso l’impresa coreograficamente suggestiva.

Greta, originaria di Coazze, e Gabriele, di Avigliana, hanno deciso di affrontare questa sfida nonostante la giovane età, sostenuti dall’entusiasmo e dalla presenza dei loro papà, Andrea e Marco, anche loro cugini, che li hanno accompagnati a nuoto durante tutta la traversata.

La partenza è avvenuta dalle coste siciliane con arrivo in Calabria, sotto la guida esperta dell’Associazione locale Colapesce Primo, diretta da Giovanni Fiannacca, veterano di innumerevoli attraversamenti dello Stretto. A seguire da vicino i due giovani nuotatori, una barca di supporto messa a disposizione dall’Associazione, sulla quale si trovavano anche la mamma e il fratellino minore di Greta, emozionati spettatori di questa piccola grande impresa.

La traversata, durata circa un’ora, è stata compiuta con il solo ausilio di costume e occhialini, senza alcun altro supporto tecnico. Solo le loro braccia, il loro respiro, la loro forza di volontà e l’amore per il mare li hanno portati fino alla riva opposta.

Greta e Gabriele hanno affrontato l’esperienza con coraggio e gioia, dimostrando che la determinazione non ha età. Porteranno per sempre nel cuore questa giornata, un ricordo luminoso che forse segnerà l’inizio di nuove avventure sportive e di altri sogni da inseguire, sempre a colpi di bracciate.