Lombardore, settembre 2025 – Nella cornice emozionante del circuito torinese, è stata presentata ufficialmente la MCM CC-133 V8 Alfa Romeo GT, l’ultima creatura di Fulvio Maria Ballabio, destinata a correre la leggendaria 24 Ore di Le Mans 2026.
Un progetto che intreccia memoria storica, innovazione tecnica e coraggio imprenditoriale, con il sostegno di sponsor d’eccellenza come Monitorato srl – rappresentata dal CEO Giorgio Bagnasco – e Critical Case, leader nelle soluzioni digitali.
Il cuore della macchina
Sotto la carrozzeria in fibra di carbonio pulsa un V8 centrale da oltre 500 cavalli, alimentato a GPL: una scelta controcorrente che fonde sostenibilità e prestazioni.
“Abbiamo voluto dimostrare che un carburante alternativo non è un limite, ma un’opportunità per correre veloci rispettando l’ambiente” – ha dichiarato Ballabio, soprannominato il “Console volante”.
Con una velocità massima vicina ai 300 km/h e un’aerodinamica raffinata, la MCM CC-133 si candida a essere una delle outsider più interessanti sul circuito francese.
Un team che parla al femminile
Alla guida di questa sfida ci saranno due nomi storici del motorsport italiano: Tamara Vidali, campionessa italiana turismo 1992, e Alexandra Gallo, trionfatrice del titolo femminile nel 1997.
“Non è solo una gara, ma un messaggio: il talento non ha genere” – ha commentato Vidali durante la presentazione.
La loro presenza segna un passo deciso verso l’inclusività nel mondo endurance, tradizionalmente dominato da piloti uomini.
Gli sponsor: tecnologia e sicurezza
Fondamentale il sostegno degli sponsor.
Monitorato srl, attraverso il suo CEO Giorgio Bagnasco, ha sottolineato l’importanza della cybersecurity e del monitoraggio digitale anche in ambito motorsport:
“Un’auto da corsa di nuova generazione non è solo meccanica, ma anche dati, telemetria e sicurezza digitale. Noi di Monitorato vogliamo garantire che questa sfida sia protetta e affidabile”.
Critical Case, specialista nel cloud ad alte prestazioni, ha messo a disposizione la propria infrastruttura digitale per supportare analisi e simulazioni:
“Il motorsport moderno è big data. Offriamo potenza di calcolo e velocità di elaborazione, le stesse che servono per vincere in pista” – ha aggiunto un portavoce dell’azienda.





Un filo che lega passato e futuro
Il progetto raccoglie l’eredità della Centenaire del 1983, realizzata in soli 16 esemplari e oggi custodita in collezioni private. Ballabio, Chiti e Bellasi ne furono gli artefici: un’auto che già allora univa leggerezza, carbonio e prestazioni.
La MCM CC-133 si presenta come la sua erede naturale, con lo sguardo rivolto al futuro.
Curiosità
Ballabio, pilota e imprenditore, ha alle spalle esperienze in Formula 1, Champ Car e motonautica: il soprannome “Console volante” nasce dal suo ruolo diplomatico a Monaco unito alle sue imprese da pilota.
Il nome “133” richiama la cilindrata di alcuni storici propulsori Alfa Romeo e il numero progressivo dei prototipi sviluppati dal team.
L’alimentazione a GPL sarà una prima assoluta alla 24 Ore di Le Mans, con la FIA pronta a monitorare da vicino i risultati.
Concludendo: La MCM CC-133 V8 Alfa Romeo GT non è solo un’auto: è un manifesto di coraggio, sostenibilità e innovazione, reso possibile grazie a una rete di eccellenze italiane. Con il sostegno di Monitorato srl e Critical Case, e con due donne al volante pronte a scrivere la storia, Le Mans 2026 potrebbe diventare il palcoscenico di una piccola rivoluzione.