Sono stata ad Amendolara marina, tra Roseto Capospulico e Trebisacce, nella provincia di Cosenza, per qualche giorno di mare con un’amica e ho scoperto questo luogo delizioso per caso.
Purtroppo la strada che porta all’albergo-ristorante è impervia, occorre guadare un fiume in secca, arrampicarsi su una serie di tornanti sterrati e valicare un cancello super controllato, per accedere ad una strada che si inerpica tra agrumeti, ulivi e colline di terra chiara, ma il viaggio vale la pena.
Abbiamo scoperto un angolo di Calabria dove il tempo rallenta e l’anima trova respiro tra ulivi secolari e colline che degradano dolcemente verso il mare Ionio. Il posto si chiama Casale 700 ed è molto più di un ristorante, molto più di un albergo: è un luogo dove natura, gusto e ospitalità si intrecciano in un racconto che profuma di autenticità.
L’eleganza discreta della tradizione
Nato nel Settecento come dimora rurale, oggi Casale 700 accoglie i suoi ospiti in una cornice architettonica che ha saputo rispettare la storia del luogo. Le pietre antiche dialogano con linee essenziali e moderne, creando un equilibrio perfetto tra passato e presente. La struttura si inserisce nel paesaggio senza spezzarne l’armonia: sembra crescere insieme agli ulivi, respirare con gli agrumeti, fondersi con i colori della terra.
La tavola: Calabria autentica con un tocco da chef
Sedersi a tavola al ristorante del Casale significa intraprendere un viaggio tra i sapori forti della cucina calabra, rivisitati con sensibilità contemporanea dallo chef Rocco Gerundino.
«Qui l’ingrediente locale non è una semplice etichetta, ma una filosofia: olio extravergine d’oliva, limoni, arance, verdure di stagione e spezie nascono direttamente dalle coltivazioni della tenuta, mentre carni e formaggi provengono da piccole realtà artigianali del territorio».
È orgoglioso il padrone della cucina del Casale, nel raccontare la sua filosofia di cucina.
«Faccio parte dell’Associazione Italiana Cuochi, perché sono convinto che questo territorio meraviglioso necessiti di promotori che ne raccontino le qualità ad un turismo ricchissimo di potenzialità. Certo che occorre anche il sostegno delle amministrazioni locali, ma far parte di un’associazione di categoria a livello nazionale conferisce autorevolezza al mio lavoro».
Come dargli torto, questa zona poco conosciuta del nostro belpaese merita di diventare meta turistica di Italiani e stranieri, mentre ora ospita soprattutto il turismo locale.
Torniamo alla cucina di rocco, che è fatta di contrasti sapienti: la rusticità di un pane appena sfornato incontra la delicatezza di un olio extravergine profumato; la robustezza di una pasta tirata a mano si lega all’eleganza di un condimento leggero e sorprendente. Ogni piatto racconta la Calabria nella sua essenza più pura, ma con un respiro raffinato che sa renderla glamour e internazionale.
Ospitalità diffusa, relax a misura d’uomo
Le camere dell’albergo diffuso sono piccoli rifugi di quiete, disseminati nel cuore della tenuta. Spazi intimi, curati nei dettagli, dove il comfort moderno incontra il calore rurale. La piscina a sfioro, che guarda le vallate calabresi, invita a fermarsi e contemplare: un bicchiere di vino in mano, il profumo degli agrumi nell’aria, il silenzio che avvolge come un abbraccio.
Un’esperienza totale
Casale 700 non è solo un indirizzo da segnare in agenda, ma un modo di vivere la Calabria. È l’incontro tra paesaggio e tavola, tra ospitalità e benessere, tra radici e innovazione. Un luogo dove il chilometro zero non è moda, ma vita quotidiana; dove il territorio diventa racconto e il racconto diventa esperienza.
Chi arriva qui non si limita a mangiare o a pernottare: vive la Calabria nella sua verità più luminosa, lasciandosi conquistare dalla forza dei suoi sapori e dalla dolcezza dei suoi paesaggi.
Se decidete di scoprire un’Italia meno battuta dalle rotte tradizionali, avventuratevi tra Calabria, Basilicata e Puglia, per scoprire un mondo nascosto ma ricco di storia e tradizione. Buon viaggio!