Salone Auto Torino 2025: mezzo milione di visitatori tra innovazione e sostenibilità, di Alex Fersini

L’edizione 2025 di Salone Auto Torino ha segnato un traguardo da record, portando nel cuore del Piemonte ben 500.000 visitatori in un evento che ha saputo coniugare tradizione e futuro, sport e tecnologia, cultura e impresa. La manifestazione si è imposta come uno degli appuntamenti più importanti per il mondo dell’automotive, capace di generare un impatto economico stimato oltre i 5 milioni di euro per il territorio, con un’occupazione alberghiera alle stelle attestata al 92% durante il weekend di apertura.

Gli appassionati hanno potuto ammirare da vicino l’evoluzione del settore attraverso una vasta esposizione statica e dinamica che ha portato in scena oltre trenta modelli di punta elettrici e ibridi, confermando la svolta green del mercato auto. La presenza di brand prestigiosi come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Alfa Romeo, e molti altri ha richiamato un pubblico eterogeneo, unendo esperti, curiosi e famiglie, tutte accomunate dalla passione per la mobilità sostenibile e tecnologicamente avanzata.

Un grande protagonista è stato il Test Drive Village, dove i visitatori hanno potuto sperimentare direttamente le nuove frontiere della guida elettrica e ibrida. Con oltre 2.200 test drive effettuati, l’iniziativa ha permesso un contatto diretto con le innovazioni, supportata da spiegazioni dettagliate fornite dal personale specializzato dei brand presenti, offrendo un’esperienza immersiva e formativa.

Il Salone ha riscosso successo anche sul fronte turistico. I tour organizzati da Turismo Torino e Provincia, realizzati con il supporto della Camera di commercio, hanno registrato il tutto esaurito, confermando come l’evento sia volano per la valorizzazione del territorio. Anche la rete commerciale locale, con bar, ristoranti e negozi convenzionati, ha beneficiato di incrementi di fatturato fino al 35%, grazie al Pass Convenzioni che ha incentivato la partecipazione e la permanenza in città.

Uno scenario culturale d’eccezione ha fatto da cornice all’evento: i Giardini dei Musei Reali hanno ospitato la prestigiosa collezione ASI Bertone e molti prototipi di Italdesign e GFG Giugiaro, mentre la Corte d’Onore di Palazzo Reale ha celebrato i 95 anni del design Pininfarina, attirando oltre 135.000 visitatori ammaliati dalla fusione di bellezza artistica e innovazione automobilistica.

Sul piano istituzionale, Salone Auto Torino si è confermato un evento strategico per il Piemonte, espressione di un ecosistema industriale che punta alla mobilità del futuro. Le parole di Massimiliano Cipolletta e Andrea Tronzano, rispettivamente Presidente della Camera di commercio e Assessore al Bilancio e Attività Produttive della Regione Piemonte, ne sottolineano il ruolo chiave come motore di sviluppo economico e sociale.

L’attenzione ha toccato anche la mobilità integrata, grazie alla collaborazione con il progetto MaaS ToMove, che ha distribuito oltre 500 buoni utilizzabili per trasporto pubblico, sharing e parcheggi, incentivando un modello di mobilità realmente sostenibile e connessa.

La manifestazione ha rafforzato le sinergie con istituzioni e realtà locali: dal Museo Nazionale dell’Automobile, che ha organizzato esposizioni speciali e prolungato le aperture serali, fino all’ACI Torino, che ha posto l’accento sull’importanza della sicurezza stradale, tema irrinunciabile in un contesto che vuole progettare un futuro responsabile per la mobilità.

Con l’edizione 2025 appena conclusa, il Salone Auto Torino si proietta già verso il 2026. Il Comitato organizzatore annuncerà a breve le date della prossima edizione, che promette un evento ancora più ricco, con nuove aree dedicate agli incontri business to business per favorire networking e innovazione tra imprese italiane e internazionali.

Salone Auto Torino rimane così una vetrina d’eccellenza e un laboratorio a cielo aperto per il settore automobilistico, dove passato, presente e futuro dialogano in un evento capace di coinvolgere, educare e stupire, lasciando un segno profondo sul tessuto economico e culturale piemontese.